Comprendere il comportamento dei consumatori nel 2023
Le preoccupazioni economiche persistono, con il conseguente cambiamento di comportamento dei consumatori… La maggior parte di noi si sta preparando ad affrontare le sfide economiche iniziate nel 2022 per tutto il 2023, e anche le aziende e i commercianti di e-commerce dovrebbero farlo. Fortunatamente, il nostro nuovo Report sulle spedizioni eCommerce 2023 analizza come oltre … Continued
Le preoccupazioni economiche persistono, con il conseguente cambiamento di comportamento dei consumatori… La maggior parte di noi si sta preparando ad affrontare le sfide economiche iniziate nel 2022 per tutto il 2023, e anche le aziende e i commercianti di e-commerce dovrebbero farlo. Fortunatamente, il nostro nuovo Report sulle spedizioni eCommerce 2023 analizza come oltre 8.000 famiglie italiane e di tutto il mondo possono aiutarti ad adattarti alle nuove tendenze dello shopping.
Nel 2023, forse inaspettatamente, molte aziende sono ottimiste sulla ripresa dell’economia mondiale.
Nonostante questa prospettiva positiva, i consumatori sono preoccupati e ciò si riflette nel modo in cui le persone intendono spendere nei prossimi 12 mesi: cauto e attento.
Infatti, il 62% dei consumatori italiani è preoccupato per l’economia e per le proprie finanze personali, e quasi tre su quattro persone intervistate cambieranno le loro abitudini di spesa nel prossimo futuro.
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Il comportamento dei consumatori sta cambiando: esplora la crisi dei consumi in corso
Non dovrebbe sorprendere, ma con un numero sempre maggiore di persone preoccupate per le proprie finanze personali, gli acquirenti prevedono di spendere meno quest’anno.
Anche in Australia e in Nord America, paesi che riescono a difendersi meglio dall’aumento dei costi rispetto all’Italia e ad altri Paesi dell’UE, aumenta la preoccupazione da parte dei consumatori. Il 57% dei consumatori a livello globale indica l’aumento del costo di cibo, carburante ed energia come principale preoccupazione economica.
Ma le preoccupazioni non finiscono qui, infatti gli acquirenti sono anche preoccupati per:
- Prospettive economiche immediate
- Sicurezza del posto di lavoro incerta
- Mercati abitativi volatili
- Mercati azionari imprevedibili
I potenziali acquirenti si sentono più pessimisti oggi riguardo all’economia e alle finanze personali che durante il picco della pandemia COVID. Pertanto, le loro abitudini di acquisto stanno cambiando in quanto le persone cercano stabilità a lungo termine, sicurezza e un futuro più luminoso.
Le aziende devono essere consapevoli delle prospettive dei consumatori e, ove possibile, mostrare empatia. Gli acquirenti sono persone, dopo tutto.
Quattro tipi di acquirenti nel 2023
Abbiamo descritto in modo dettagliato i quattro tipi di consumatori con cui avrai a che fare nel 2023 in modo da poter adattare la tua strategia aziendale, i tipi di prodotti che vendi e il modo in cui comunichi con il tuo pubblico:
Acquirenti per necessità: questo è il tipo di acquirente più comune identificato quest’anno. Il 40% delle persone adotta un approccio “senza fronzoli”, acquistando articoli non alimentari solo quando necessario. Sono i più cauti dei quattro tipi di consumatori.
Dilazionatori: questo gruppo di acquirenti prevede di ritardare gli acquisti o ridurre la spesa complessiva nel prossimo anno. Il 22% dei consumatori ha questa mentalità e cerca di mantenere sotto controllo le proprie finanze.
Cacciatori di affari: il 10% dei consumatori è alla ricerca di un affare nel 2023. Questo tipo di cliente prevede di passare a un marchio o rivenditore più economico. Questa percentuale potrebbe aumentare con il prolungarsi dei problemi economici.
Spendaccioni: ci sono ancora alcuni consumatori che non cambieranno le proprie abitudini di acquisto. Il 27%, infatti. In media, il 39% degli acquirenti più abbienti intende continuare a spendere come al solito.
Ecco ulteriori evidenze che il comportamento di acquisto dei consumatori sta cambiando:
- Il 24% prevede di aumentare la quantità di acquisti online di anno in anno
- Il 26% dei consumatori prevede che nel 2023 acquisterà più articoli di seconda mano rispetto allo scorso anno
- Il 21% intende acquistare maggiormente da marchi più piccoli e indipendenti nei prossimi 12 mesi
Le economie traballanti hanno un impatto diverso sulle persone a seconda del luogo, del settore e della ricchezza. In ogni caso, è chiaro che la maggior parte adotterà un approccio più schivo agli acquisti per il resto del 2023, soprattutto qui in Italia, poiché l’80% degli acquirenti intende cambiare le proprie abitudini di spesa. Si tratta di un numero enorme di persone che scelgono di acquistare modo diverso.
Come avere successo
Anche il divario tra valori di vendita e volumi si sta ampliando. I consumatori sono destinati a spendere di più ma a ricevere meno denaro, poiché quasi l’80% delle piccole imprese che abbiamo intervistato prevede di aumentare i prezzi nel 2023. Anche tu potresti far parte di quella categoria.
Per i venditori online, i costi generali, la determinazione dei prezzi e la gestione di eventuali aumenti dei costi diventeranno ancora più critici per conquistare i clienti.
Il 31% dei consumatori considera i costi di consegna l’aspetto più importante dello shopping online, in aumento rispetto al 2022. Nel frattempo, il valore della velocità e della convenienza della consegna sta diminuendo.
I venditori di e-commerce e i commercianti più grandi possono trarre vantaggio dal mantenimento di prezzi competitivi, dando priorità al volume degli ordini rispetto a margini di profitto più ampi.
Fai le scelte giuste
Conoscere i propri clienti dentro e fuori è il modo migliore per distinguersi dalla concorrenza, ed è fondamentale per rafforzare la fidelizzazione, acquisire nuove società e fornire un’esperienza cliente eccezionale.
Capire cosa guida il comportamento dei consumatori, cosa preoccupa i clienti e a cosa tengono veramente, permetterà alla tua azienda di navigare più tranquillamente in acque agitate.
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