La nuova resilienza italiana: i rivenditori online sfidano l’indebolimento del business natalizio

Nonostante le incertezze per il business natalizio, circa la metà delle grandi aziende dell’e-commerce (48%) e dei piccoli rivenditori italiani (52%) prevede di aumentare il volume degli ordini entro la fine del periodo natalizio. Sono ben preparati per il periodo dell’Avvento: considerando le sfide sociali ed economiche, un quarto (24,3%) delle aziende ha iniziato a … Continued

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Nonostante le incertezze per il business natalizio, circa la metà delle grandi aziende dell’e-commerce (48%) e dei piccoli rivenditori italiani (52%) prevede di aumentare il volume degli ordini entro la fine del periodo natalizio.

Sono ben preparati per il periodo dell’Avvento: considerando le sfide sociali ed economiche, un quarto (24,3%) delle aziende ha iniziato a pianificare l’attività natalizia di quest’anno in anticipo rispetto allo scorso anno, secondo il Report sulle tendenze dello shopping nell’alta stagione, di Retail Economics, commissionato dalle due piattaforme leader di soluzioni logistiche Metapack e Packlink PRO (società madre Auctane).

Gli italiani mantengono stabili i consumi prenatalizi

L’ultimo picco dell’anno dell’alta stagione in ambito e-commerce, che corrisponde al periodo pre-natalizio, ha prodotto dati che denotano un aumento rispetto allo scorso 2021. Secondo i dati di Packlink PRO, infatti, il numero di consumatori attivi in Italia i durante le settimane prenatalizie* è aumentato del 13,34% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

*Dati corrispondenti alle settimane dal 28 novembre all’11 dicembre 2022.

Per quanto riguarda gli invii, nonostante le preoccupazioni sui fattori macroeconomici, gli acquisti degli italiani si sono mantenuti pressoché costanti rispetto al 2021, con uno scarto di appena 0,83%. Il rapporto evidenzia però che gli italiani hanno voluto approfittare della settimana del Black Friday, dato confermato da un sorprendente aumento del 10,82% degli invii rispetto al 2021.

“A priori sembra che lo scenario socioeconomico non ci porti a cifre incoraggianti per l’e-commerce. Tuttavia, il settore ha saputo resistere e, soprattutto, adattarsi a questi tempi, raggiungendo ogni sfida che i è presentata“, afferma Noelia Lázaro, Direttrice Marketing di Packlink PRO

Trend disomogeneo tra i mercati europei

La reazione dei consumatori europei in questo periodo di shopping prenatalizio è molto disomogenea. Il mercato tedesco sta mostrando una grande tendenza al ribasso, raggiungendo il 22,19% in meno di consumatori attivi, che lo rende il principale mercato interessato, seguito dalla Spagna con un 15,74% in meno. D’altra parte, la Francia ha visto aumentare il numero di consumatori, registrando un 10,06% in più rispetto al 2021. Allo stesso modo, come si evince dai risultati del Report sulle tendenze dello shopping nell’alta stagione, le categorie che si sono distinte quest’anno come le più vendute in Italia sono state abbigliamento e calzature ed elettronica. Cifre che eguagliano quelle dello scorso 2021 per settore dove abbigliamento e calzature hanno raggiunto acquisti fino al 30,1% e l’elettronica il 17,8%.

Il calo dei consumi tra gli europei è inferiore a quanto previsto dalla maggior parte delle previsioni, il che è una buona notizia. La chiave è stata sapersi adattare alle esigenze degli utenti e scommettere su un modello di consumo più responsabile e flessibile a vantaggio sia delle piccole e medie imprese che dei loro clienti”, sottolinea Noelia Lázaro, direttore marketing di Packlink PRO. 

I preparativi per l’attività natalizia sono cominciati all’inizio di quest’anno

Lo studio mostra che, di fronte alle sfide sociali ed economiche in Italia, molte aziende hanno preso le redini e hanno iniziato a pianificare il periodo prenatalizio in anticipo rispetto allo scorso anno. La maggior parte dei rivenditori si prepara tradizionalmente per il periodo natalizio verso la fine dell’estate. Tuttavia, un quarto (24,3%) delle aziende ha iniziato a pianificare all’inizio di quest’anno. Solo meno di un’azienda su dieci (9,1%) si è trattenuta un po’ più a lungo con i suoi piani a causa delle condizioni economiche in rapido cambiamento.

“Quest’anno abbiamo sentito il pieno impatto derivante dalla tendenza di molti dei nostri partner a pianificare il periodo natalizio prima del previsto.Il fattore più importante per acquisire clienti in un periodo di incertezza sarà comprendere a fondo le priorità dei consumatori in differenti circostanze. Un fattore fondamentale per l’attuale crisi del “costo della vita” e per le future sfide macroeconomiche.” conclude Noelia Lazaro, direttrice marketing Packlink PRO.