Come usare PayPal per vendere online
La fusione tra le compagnie “X.Com” e “Confinity” nel marzo del 2000 ha dato vita a PayPal come lo conosciamo oggi: un sistema di pagamento digitale globale, con sede negli Stati Uniti d’America, che permette trasferimenti di denaro e pagamenti da effettuare attraverso Internet. Dal 2007 è attiva anche in Europa come istituto di credito con sede a Lussemburgo.
In sostanza è un portafoglio elettronico, un sistema di pagamento digitale per e-commerce ormai talmente utilizzato e considerato sicuro da aver convinto oltre 7 milioni di aziende in tutto il mondo a usarlo per ricevere pagamenti. Ma come funziona Paypal per le aziende e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo strumento?
Vantaggi di PayPal
La popolarità di PayPal è in gran parte dovuta alla facilità d’uso e agli elevati standard di sicurezza che fornisce. Un successo confermato dai 2,2 miliardi di dollari “mossi” ogni anno. Ci sono molti vantaggi sia per il venditore che per il cliente nell’utilizzo dello strumento, vediamo quali: innanzitutto Paypal non prevede canoni di attivazione e chiusura del conto, basando il proprio guadagno sulle commissioni; su vendite mensili fino a 2500 euro, per esempio, trattiene il 3,4%, ma le commissioni si abbassano per importi superiori.
Con questo metodo, inoltre, è possibile richiedere pagamenti via email (oltre che inserendo il modulo dedicato sul vostro sito di e-commerce), trasferire senza costi aggiuntivi i soldi su conti bancari, carte di credito, carte prepagate e pagare direttamente on-line. Solo per trasferimenti inferiori ai 100 euro è prevista una commissione di 1 euro.
Paypal, infine, prevede l’invio di una nota di pagamento comprendente i dati personali sia di chi acquista di chi vende; nota utilizzabile per denunce dei redditi, adempimenti burocratici e valida come normale ricevuta fiscale.
Ultima, ma importante, opzione, quella di integrare Paypal con le più popolari piattaforme di “carrello della spesa” utilizzate nel mondo dell’e-commerce, pagando semplicemente una piccola commissione su ogni transazione; segnaliamo ad esempio la disponibilità di numerosi WordPress plugin per Paypal, oltre al fatto che è possibile aprire un negozio su eBay e vendere usando Paypal. Se avete un negozio on-line e non utilizzate WordPress o eBay, è possibile utilizzare la directory di partner di PayPal per vedere quali fornitori di servizi permettono di utilizzarlo come sistema di pagamento. La Directoy permettere anche di cercare i fornitori che utilizzano altri servizi di Paypal come il pagamento rapido, Pro Payements, ecc.
Paypal garantisce anche la possibilità di accettare pagamenti e carte internazionali in 24 diversi tipi di valuta. Con questo metodo è possibile evitare certi inconvenienti e pagare soltanto una piccola tassa di conversione a seconda del Paese in cui viene effettuata la transazione: basti pensare che Paypal addebita una commissione nominale del 3,9% sugli importi fino a 100.000 dollari.
Molto varie anche le opzioni di utilizzo del servizio: a seconda delle esigenze del cliente, infatti, è possibile scegliere tra un account personale, un conto studente o di conto Paypal business. Una singola persona può anche possedere più account in più categorie. Ogni categoria presenta regole e possibilità diverse: un account personale per esempio, non prevede nessuna spesa di transazione per il trasferimento di denaro con altri utilizzatori di PayPal.
Svantaggi di PayPal
PayPal offre molti servizi gratuitamente e altri con commissioni spesso convenienti, ma in qualche caso le tariffe possono pesare. In generale, su Paypal vale la regola per cui più vendi e più conviene. Ma un piccolo e-commerce, con vendite mensili inferiori a 2500 euro, andrà a pagare una commissione del 3,4% + 0,35€ per ogni vendita, che possono incidere molto se il costo degli oggetti è relativamente basso. Per i micro pagamenti (transazione media inferiore a €5) le commissioni sono del 5% + 0,10€.
Inoltre, nonostante il paniere di valute utilizzabili sia abbastanza ampio, con 24 tipi di valute accettate, ne mancano alcune importanti: non è possibile, per esempio, fare acquisti con rupie indiane, nonostante quello orientale sia un mercato fertile ed in forte crescita.
E-commerce: come Paypal può incrementare le vendite
Nonostante le tariffe siano in qualche caso un po’ care, soprattutto per i piccoli venditori, l’uso di Paypal per gli e-commerce può essere una buona strategia per incrementare le vendite e riprendere quindi con gli interessi i costi delle commissioni che si vanno a pagare.
Secondo una indagine effettuata dalla stessa società, le aziende che hanno integrato PayPal nel proprio e-commerce hanno registrato un aumento medio delle vendite del 14%; una ricerca effettuata da ComScore in Europa, inoltre, ha rivelato che l’aggiunta del sistema di pagamento PayPal express al sito e-commerce può aiutare ad aumentare i tassi di conversione fino al 28,2%.
Paypal è infatti utilizzato ormai da 179 milioni di persone in tutto il mondo e il sistema express consente di rendere ancora più facile il processo di acquisti per gli utenti, cosa che di fatto facilita le conversioni e riduce il tasso di abbandono del carrello. Paypal Express è integrato ormai in numerose piattaforme e-commerce e consente di facilitare le operazioni di acquisto: quando infatti il cliente clicca il pulsante per pagare, Paypal fornisce all’e-commerce, in maniera automatica, l’indirizzo di spedizione, l’email e gli altri dati relativi all’utente necessari per evadere l’ordine.
I pagamenti in questo modo sono sempre più facili, l’esperienza di acquisto è migliorata e a beneficiarne sono soprattutto i pagamenti su mobile, dove è ancora più importante che il processo di acquisto sia fluido in ogni sua fase.
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