Energie rinnovabili e logistica: quale sarà il futuro del settore

Le fonti di energia rinnovabile stanno diventando il trend del futuro nel settore energetico. Non più viste come una nicchia, ora al contrario, stanno conquistando uno spazio sempre maggiore.

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Nel comparto logistico, i clienti sono sempre più attenti all’impatto ambientale delle aziende scelte e del tipo di trasporti, essendo disposti a pagare anche un prezzo aggiuntivo per logistica sostenibile, imballaggi, minori emissioni di anidride carbonica ecc.

Se poi consideriamo l’aspetto economico e dell’investimento delle aziende in questo settore, ci rendiamo conto che i vantaggi aumentano anche da questo punto di vista.

Il pacchetto “Fit for 55” dell’Unione Europea entro il 2030 si pone l’obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica del 55% rispetto al 1990. All’interno di questo pacchetto sono previste numerose proposte tra cui l’istituzione di un fondo sociale per il clima, una modifica del regolamento che stabilisce le norme sulle emissioni CO2 di autovetture e furgoni ed una riduzione di costi per le energie rinnovabili.

Mentre fino a poco tempo fa le fonti rinnovabili erano principalmente sovvenzionate da politiche statali ed incentivi e considerate di gran lunga più costose, adesso alcune di esse iniziano ad essere più economiche rispetto ai combustibili fossili.

Quali sono dunque le principali fonti energetiche alternative che si stanno facendo largo nel settore dei trasporti e logistica e quali sono i loro reali vantaggi?

Energie alternative e sostenibilità

E’ sempre più evidente la necessità di mettere in atto strategie sostenibili e che lottino contro il cambiamento climatico ed il degrado ambientale. 

Sono tante le imprese del settore e-commerce e logistica che stanno cercando di adeguare i propri obiettivi ad una neutralità energetica, arrivando a zero emissioni di CO2 entro il 2030. Amazon ad esempio ha previsto di alimentare le proprie attività con energie rinnovabili al 100% entro il 2025.  Questo perché molte imprese ritengono ci sia una connessione tra ottimizzazione delle risorse e riduzione dei costi da un lato ed azioni in linea con una politica sostenibile dal punto di vista ambientale dall’altro. 

Nel settore logistico, però, è importante considerare tutte le fasi della filiera (fornitori, magazzini, partner, cliente finale). Non è infatti solo la scelta dei mezzi utilizzati, ma anche dell’illuminazione dei magazzini, del tipo di consegna offerta al cliente finale, delle energie utilizzate in fase di stoccaggio ad avere un peso ed un’influenza sul risultato totale. 

Vantaggi delle energie alternative

Quello ambientale è un tema molto importante in ambito di responsabilità sociale delle imprese. I vantaggi che un’impresa del comparto logistico può trarre dall’utilizzo di energie alternative sono numerosi e significativi:

  • Riduzione dei costi energetici tramite auto-produzione di elettricità
  • Abbandono di fonti non rinnovabili come il gasolio
  • Energia autoprodotta tramite impianti fotovoltaici o solari
  • Utilizzo di mezzi elettrici che consentono di entrare anche in zone a traffico limitato o pedonali nei centri urbani.
  • Aumento della competitività sul lungo periodo

Ad esempio, uno dei pilastri su cui si basa il nuovo modello distributivo nell’eCommerce è la strategia di localizzazione: le catene di approvvigionamento infatti avvicinano i loro hub ai consumatori finali, e questo non solo riduce le emissioni di carbonio e i chilometri percorsi dai veicoli ma anche i costi operativi.

Il prossimo passo per migliorare ulteriormente la strategia di sostenibilità del commercio elettronico sarà quello di avvicinare i centri logistici ai centri urbani, per creare anche piccoli punti di collegamento all’interno della città stessa, contribuendo alla nuova logistica di prossimità o a chilometro zero, grazie all’automazione e alla distribuzione con una flotta di veicoli elettrici più piccoli ed efficaci nel contesto urbano.

Efficienza energetica

Il fabbisogno energetico nel comparto logistico deriva da bisogni termici come riscaldamento e raffrescamento ed impianti di illuminazione dei magazzini, aree di stoccaggio e centri operativi. Per questo motivo, un vantaggio competitivo per le aziende è quello di utilizzare impianti di efficientamento energetico, che consentono di tagliare i consumi e dunque i costi. Dal punto di vista ambientale poi, questo permette di aumentare le procedure a favore di sostenibilità ambientale, che fa crescere anche l’immagine e la reputazione aziendale. Inoltre in ottica green è importante anche promuovere politiche di riuso e riciclo, aumentando l’efficienza dei processi.

Le misure più comuni di efficientamento energetico

Per le aziende del settore logistico, le misure più efficaci di efficientamento energetico riguardano caldaie, pompe di calore, illuminazione, refrigerazione e solo dopo stoccaggio e trasporto. 

Per affrontare le sfide dell’aumento dei costi energetici, le energie rinnovabili che possono ovviare alle tradizionali sono:

  • Fotovoltaico

Un tipo di energia rinnovabile in forte crescita negli ultimi anni. Questo tipo di tecnologia è capace di condurre un’impresa all’autonomia energetica, oltre a garantire costi stabili durante tutta la durata di vita dell’impianto in questione.

Il fotovoltaico è scelto sia per l’abbattimento dei costi che ormai non ha quasi più bisogno di incentivi statali, sia per la convenienza dal punto di vista economico, vista la sua grande sostenibilità che consente agli imprenditori un ritorno sull’investimento.

  • Illuminazione a LED per poli logistici e magazzini

Il consumo di energia elettrica per l’illuminazione rappresenta circa il 20% dei consumi totali per un’attività. Per ovviare a questo problema, una delle soluzioni è l’utilizzo di sistemi di illuminazione a LED, che assicurano un notevole risparmio energetico, assolvendo comunque al proprio compito dal punto di vista dell’illuminazione.

  • Energia eolica e solare

Questi due tipi di energia sono in costante aumento sia nell’uso privato che aziendale. Sono in grado di produrre energia termica o elettrica e rappresentano senza dubbio le fonti più pulite e le rinnovabili per eccellenza. Le uniche criticità che ancora esistono sono legate agli alti costi di mantenimento ed installazione e soprattutto all’imprevedibilità delle condizioni metereologiche.

L’energia eolica ad esempio è fortemente influenzata dalla geografia del luogo ma l’impianto ha un ciclo di vita molto lungo, potendo arrivare a più di 25 anni senza necessità di cambi ed interventi. 

  • Energia geotermica

L’energia geotermica è quella che, rispetto alle altre rinnovabili, riesce a creare più energia elettrica, derivando direttamente dal calore che fuoriesce dalla crosta terrestre. Non è sottoposta a cambi climatici o metereologici e dunque può rappresentare un forte vantaggio per le aziende che decidono di utilizzarla, in quanto più stabile e con impianti silenziosi.

I costi sono tuttora abbastanza elevati ma la manutenzione presenta al contrario costi molto più contenuti con una durata dell’impianto molto lunga. 

  • Mezzi bilici migliori della vezione aerea

Parlando di emissioni di CO2, è inoltre cruciale la scelta tra le modalità di trasporto utilizzate per le consegne:  i mezzi pesanti (bilici) risultano migliori in termini di impatto ambientale rispetto alla vezione aerea che, nel corto raggio, può arrivare ad impattare fino a  15 volte in più.

Se vengono utilizzati treni a trazione elettrica si riducono le emissioni di CO2 del 70% rispetto al trasporto stradale. 

É dunque fondamentale ripensare il settore logistico in un’ottica di riduzione dell’impatto ambientale del commercio sia online che tradizionale: la creazione di hub nazionali permette di ridurre i chilometri percorsi e il numero di mezzi utilizzati, riducendo le emissioni di co2 fino a 450 ton.

L’utilizzo di nuove tecnologie derivate da fonti rinnovabili ha quindi un impatto anche sulla competitività non solo delle aziende ma dell’ intera economia di un Paese, in quanto influenza anche i processi di innovazione e sviluppo. Per questo, è importante ripensare l’intera filiera del comparto logistico. Avere orizzonti definiti ma migliorarsi costantemente: questo dovrebbe essere il mantra di tutte le imprese e sicuramente quello ambientale è un punto cruciale da cui partire.

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